“QUELL'ATTIMO DI FELICITÀ... SEI TU!”
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Federico Moccia
GIOVEDÌ, 26 GIUGNO 2014 - ORE 21.00
Giovedì 26 GIUGNO 2014 alle ore 21.00 il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ chiude la stagione 2013-2014 con una serata dedicata a “Quell'attimo di felicità... Sei tu!”.
Torna, dopo due anni, un grande amico di Barbara e del suo Circolo, lo sceneggiatore, il regista, ma, soprattutto, lo scrittore “che ha reinventato il romanzo d'amore”, torna Federico Moccia!
Qualcuno ha detto che la felicità non esiste, di conseguenza non ci resta che provare ad essere felici senza.
Io non so come stanno veramente le cose, non so se esiste o meno, so solo che in questo momento sono pazzo di gioia e vorrei bloccare le lancette di quest'orologio impazzito, e che quest'attimo di felicità durasse per sempre.
“Quell'attimo di felicità...Sei tu!”
Informazioni editoriali:
Autore: Federico Moccia
Titolo: Quell'attimo di felicità
Editore: Mondadori
Collana: Arcobaleno
Anno: 2013
Pagine: 372
Prezzo: Euro 17,00
ISBN: 9788804629795
Due libri, due tempi per conquistare quel fugace e infinito attimo di felicità. Federico Moccia ci riporta nelle strade e nei luoghi di Roma. Roma con i suoi rumori, i suoi suoni e la sua musica, per affrontare le piacevoli traversie dell'amore.
“Quell'attimo di felicità” e “Sei tu” sono i rivoli di una nuova e giovane tessitura d'amore, che intrecciano un solido tripudio di amicizia. L'amicizia dai mille risvolti e dalle insperate possibilità, come le numerose sfaccettature della Roma esplorata nelle avventure di Nicco e Ciccio. Due personalità profondamente diverse, ma altrettanto unite. Sono l'amicizia che si alimenta di accettazione e rispetto.
Nicco, profondo e pensieroso, impacciato dalle troppe parole assopite in gola, elabora, lungo le pagine, il dolore della perdita del padre, corrodendosi per il rimorso dell'affetto non manifestato. Lo scrittore ne indaga ed esplora l'emotività senza stasi, ma conducendoci attraverso i ricordi del vissuto del ventenne romano. All'improvviso si ritrova lasciato da Alessia, soltanto con un “Mi dispiace...” immotivato e carico di lacrime. Ripercorre i suoi dodici mesi d'amore. Proprio quando sembrava aver escogitato un regalo perfetto per il suo compleanno, nell'istante in cui glielo offre, lei lo lascia. Non è stato capace di cogliere e donarle quell'attimo di felicità. Non è mai riuscito a dirle “ti amo”. Alessia è molto bella, ma colpisce di più la sua passione per la lettura, la sua natura intellettuale che è contornata dall'abitudine ad una vita facile. Una figlia di papà che non si accontenta, che vuole sempre cambiare, che lascia Nicco e porta con sé il regalo appena ricevuto.
E poi c'è Ciccio, inseparabile vecchio compagno di liceo, che con la sua personalità straordinaria rende possibili situazioni che, altrimenti, sarebbero parse surreali. E' un po' “coatto”, decisamente esagerato, ma sprizza energia ed euforia. Vive, anzi, stravive con il commercio illegale di materiale scaricato da internet e vanta clienti grati, pronti a restituire il favore, nei posti e nelle situazioni più impensabili. Federico Moccia riprende, in maniera originale e divertente, nei dialoghi di questi due amici, la questione mai risolta del rapporto con le donne. Al contrario di Nicco, Ciccio trascina da un anno una relazione con due ragazze completamente ignare l'una dell'altra. Non è un cattivo ragazzo, è che proprio non riesce a capire quale ama di più, perché lui le ama entrambe.
E pian piano ci avviciniamo e restiamo a un millimetro da tutto. Con le nostre bocche aperte, che si respirano...
Informazioni editoriali:
Autore: Federico Moccia
Titolo: Sei Tu
Editore: Mondadori
Collana: Arcobaleno
Anno: 2014
Pagine: 276
Prezzo: Euro 16,50
ISBN: 9788804637318
Lo scrittore ci coinvolge nelle avventure di questi due ventenni qualunque, che si arrabattano nella quotidianità fra una scorribanda e una bravata. Ci si ritrova in tanti luoghi, dal Maccheroni al Caccolaro:
“Il Caccolaro... non ho mai capito perché un posto possa prendere un nome del genere. Eppure è così e la cosa assurda è che va di gran moda tra tutta la gente più in e più elegante di Roma”.
Ci troviamo ad incontrare, anche solo di sfuggita, personaggi caratteristici e veri che colpiscono la fantasia del lettore. Come non provare simpatia, nonostante tutto, per Benedetta Pozzilli?
«...detta anche “Pozzi”, ma che in realtà è il diminutivo di Pozzanghera! Io non so come le sia stato affibbiato questo soprannome, ma essere paragonati a una pozzanghera è veramente terribile. Pozzanghera è acqua sporca, pozzanghera è quella che ti schizza se passa una macchina, quella che quando ci finisci dentro con un piede ti si bagna la scarpa, pure il calzino, e imprechi di sicuro.»
Ciccio è una fonte inesauribile di trovate singolari, è la scintilla che innesca quella vita che non lesina occasioni di ripresa. Ognuno dei due protagonisti, a suo modo, insegue l'amore. Dopo lacune pagine che riecheggiano le “Vacanze romane”, l'amore si riaccenderà di nuovo e ignorando le barriere linguistiche, spingerà i protagonisti oltre oceano. Seguiremo Nicco e Ciccio in nuovi scenari, a New York, a Philadelphia e non solo.
Anche fuori dai confini, l'autore mantiene il tono naturale della sua scrittura. Ci lascia leggere questi luoghi proprio come fanno i giovani comuni turisti italiani, mentre si freme di scoprire se Nicco sarà davvero capace di cogliere e donare quell'istante prezioso e unico di felicità.
A prescindere dal luogo, dalle persone, dalla storia, ci si ritrova a snocciolare avidamente le ultime pagine e ad ammettere, forse, che quando amiamo ci somigliamo un po' tutti e, sorprendentemente, persino quelli come Ciccio, alla fine, amano e soffrono come gli altri.
Guardo l'orologio. Mi sembra che le lancette si siano fermate e che io sia seduto lì da un'eternità: sono nato, sono stato giovane, sono invecchiato su quella panchina. D'altro canto vorrei rimanere ancora all'infinito, avere tutto il tempo del mondo per sperare che ogni cosa sia ancora possibile.
Non è importante quanto aspetti, ma chi aspetti.
L'Autore
“Raccontarsi è attraversare se stessi. E poi dirlo agli altri, senza imposizione alcuna, solo con la voglia di conoscersi e condividere. Chi sono... Domanda difficile. Domanda bellissima. Io sono le parole che amo, le storie che racconto, gli amici più cari che mi accompagnano in questa vita. Sono nei colori di un fiore che cresce ostinato al bordo di una strada asfaltata.”
È figlio d'arte Federico Moccia (Roma, 20 luglio 1963). Suo padre Giuseppe era il famoso Pipolo, sceneggiatore cinematografico con Castellano di film con Totò, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, e regista dei maggiori successi della commedia all'italiana fra gli anni '70 e '80: Il bisbetico domato, Il ragazzo di campagna, Innamorato pazzo, Attila flagello di Dio. Proprio con quest'ultimo film, nel 1982, il diciannovenne Federico esordisce come aiuto regista. Prosegue dietro le quinte del mondo televisivo come sceneggiatore con I ragazzi della 3a C e come regista nel cinema con Palla al centro (1987). Poi torna di nuovo in TV come regista e sceneggiatore del telefilm College e come autore di trasmissioni di successo come I cervelloni, Fantastica italiana, Ciao Darwin, Chi ha incastrato Peter Pan, Domenica In e Il treno dei desideri.
Eppure Federico, fin da ragazzo, amava tantissimo leggere e si era ripromesso di scrivere un libro prima dei trent'anni. Nel 1992 ci riesce e porta il cielo nel suo primo libro. Il cielo, il luogo dell'accoglienza, il regno delle ali e delle possibilità. S'intitola “Tre metri sopra il cielo” il suo primo romanzo, che non trova una casa editrice disposta a pubblicarlo. Federico deve farlo a proprie spese, con un piccolo editore romano “Il Ventaglio”. Poi torna a lavorare nel retroscena del grande schermo, nel 1996 scrive e dirige Classe mista 3A e successivamente, ancora, per la tv.
Nel frattempo, però, le poche copie del suo primo romanzo passano di mano in mano e cominciano a diffondersi e ad essere fotocopiate fra gli adolescenti romani. Il fenomeno dilaga ben dodici anni dopo la pubblicazione, quando la diffusione del romanzo fra i liceali romani esplode e induce Feltrinelli a pubblicarlo in edizione ridotta. Il successo immediato ne permette l'adattamento cinematografico, con tanto di pubblicazione della versione originale e integrale del testo. L'uscita nelle sale del film “Tre metri sopra il cielo” sancisce la nascita di un nuovo attore italiano: Riccardo Scamarcio. Nello stesso anno il romanzo vince il Premio Torre di Castruccio, sezione Narrativa 2004 e il Premio Insula Romana, sezione Giovani Adulti 2004. Il romanzo viene venduto in tutti i paesi europei e persino in Giappone e in Brasile. Nel 2006, la storia continua nel secondo romanzo “Ho voglia di te” (Feltrinelli), vincitore del Premio Cimitile (attualità), che diviene un film nell'anno successivo.
Mentre i suoi libri e film registrano record di successo fra lettori e pubblico, i titoli dei suoi romanzi finiscono vergati sui cavalcavia di tutto il paese. Nel film “Ho voglia di te”, i protagonisti consolidano il loro amore nascente scrivendo i propri nomi su un lucchetto, legandolo al terzo lampione di Ponte Milvio e buttando poi la chiave nel Tevere, come simbolo e promessa di amore eterno. Qualche tempo dopo, misteriosamente, sul terzo lampione compare una catena. Da allora Ponte Milvio è diventato meta degli innamorati, è stato invaso da lucchetti che hanno colonizzato molti altri monumenti e ponti di notorietà mondiale. Da Ponte Vecchio, al Ponte di Rialto, tutta l’Europa fino a conquistare persino il Ponte di Brooklyn.
Nel 2007 Federico pubblica con Rizzoli “Scusa ma ti chiamo amore”, che l'anno successivo diviene un film, che vede come protagonista Raoul Bova e segna l'esordio di Michela Quattrociocche. Lo stesso anno, sempre con Rizzoli, Federico pubblica “Cercasi Niki disperatamente”, mentre con la BUR pubblica il racconto “La passeggiata” e, con Feltrinelli, il libro del musical di Tre metri sopra il cielo: “3MSC. Emozioni e sogno. Tre metri sopra il cielo”.
Nel 2008, dalla lavorazione del film “Scusa ma ti chiamo amore”, nasce il libro «Diario di un sogno. Le fotografie, i miei appunti, le mie emozioni, dal set del film “Scusa ma ti chiamo amore”». Nello stesso anno pubblica con Feltrinelli, il romanzo “Amore 14”, che diverrà, l'anno seguente, un film interamente girato a Roma, con la regia del suo stesso autore.
Nel 2009 esce il seguito del suo terzo romanzo con il titolo “Scusa ma ti voglio sposare” (edito da Feltrinelli), che diventerà film l'anno successivo, con la regia di Federico.
Nel 2011, esce con un romanzo diverso, con protagonisti diversi e un target di pubblico più adulto “L’uomo che non voleva amare” (Rizzoli), presentato dalla nostra fondatrice, Barbara Cosentino, al Circolo della Lettura il 29 aprile 2011 in una delle esilaranti serate che hanno fatto la storia dei nostri esordi.
Alla fine del settembre 2013, esce nelle sale cinematografiche il film “Universitari – Molto più che amici”, la storia di sei ragazzi fuori sede che si trovano a dividere un appartamento per il loro primo anno di università. Dopo gli scontri iniziali, si trasformano in una vera famiglia.
Fra il 2013 e il principio del 2014 escono i suoi due più recenti romanzi “Quell’attimo di felicità” e “Sei tu” (entrambi per Mondadori), di cui condivideremo la lettura e le emozioni.
Tanti risvolti, molto lavoro e tanto impegno, per lo scrittore italiano che vanta il merito indiscusso di aver contagiato milioni di adolescenti in tutto il mondo con il piacere di leggere! Federico Moccia è un intellettuale eclettico e anche molto altro. Lo intuisce Fiorello, che in diverse occasioni, lo omaggia con le sue uniche imitazioni. Al centro di uno dei maggiori casi letterari d'inizio millennio, fra il 2009 e 2010, partecipa alla regata velica Barcolana (Trieste) con “Amori”.
A Savoca (Me) si inaugura un monumento in acciaio destinato appositamente ad accogliere i suoi lucchetti nel 2012, un'idea presto copiata anche da altri comuni italiani. Nello stesso anno Federico Moccia viene eletto quasi plebiscitariamente sindaco del comune abruzzese di Rosello, di cui è originaria la moglie.
Oggi ognuno dei suoi romanzi è tradotto in almeno quindici lingue e da qui, probabilmente, scaturisce l'originalità dell'idea di dividere l'ultimo romanzo in due tomi. Del motivo di tutto questo, però, sarà Federico raccontarci nel nostro prossimo incontro.
L'amore è fatto di cose stupide, di quelle cose che non hanno senso, magari, che fanno sorridere o scuotere la testa ma che in quei momenti diventano bellissime.
L'amore è quei messaggi che non vogliono dire niente ma che dicono tutto, che non ci fai caso quando arrivano ogni giorno ma che diventano un'ossessione quando cominciano a mancare.
Media
L'Autore ospite di Anteprime 2013 - 26/06/2013
Federico Moccia presenta "Quell'attimo di felicità".
© Libri Mondadori
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L'Autore ospite di Radio Città Futura - 24/07/2013
Federico Moccia presenta "Quell'attimo di felicità".
© Radio Città Futura
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Federico Moccia, "Quell'attimo di felicità", intervista - 27/06/2013
L'editor Andrea Del Monte chiede all'autore quale sia il cuore centrale del libro.
© Libri Mondadori
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E sono rimasto a guardarla mentre si allontanava. Quanto sono belli i dettagli delle donne.
In un attimo ne hai mille.
© Panorama
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Federico Moccia a Radio LUISS - 18/07/2013
Federico Moccia, è stato ospite di RadioLUISS per presentare il suo nuovo romanzo "Quell'attimo di felicità", edito da Mondadori. L'intervista è stata co-condotta dai ragazzi del laboratorio RadioLUISS della LUISS Summer School 2013.
© RadioLuiss
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Federico Moccia intervistato da Radio Dimensione Suono Roma - 26/09/2013
Federico Moccia presenta "Universitari - Molto più che amici". Francesca Proietti intervista lo scrittore, sceneggiatore e regista romano.
© Dimensione Suono Roma
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Federico Moccia al Premio Bancarella 2013 - 27/07/2013
Intervista a Federico Moccia durante la presentazione del suo libro "Quell'attimo di Felicità" al Bancarella libri di Pontremoli.
© ILBINOCOLO.NET
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Federico Moccia al Piper - 14/02/2014
L'Autore presenta il suo libro "Sei Tu".
© Adriano Di Benedetto
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A volte viviamo così distrattamente, che ne so, che è come se quel giorno non ci sembrasse importante.
Invece ogni giorno può essere che tutto cambi, che sia quello il nuovo giorno.
Risorse e collegamenti
- Scarica la locandina dell'incontro con Federico Moccia [PDF - 355 Kb]
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- Scarica la copertina di “Quell'attimo di felicità” [JPG - 600 Kb]
- Leggi il primo capitolo di “Sei tu”
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E non è per come baci quella persona o fai l'amore con lei, non è solo il piacere fisico, ma è quella sensazione unica che per un momento ti fa capire veramente che cos'è l'amore.
Info
L'incontro per la presentazione del romanzo “SEI TU” avrà luogo GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014, alle ore 21.00, presso la libreria Tra Le Righe, in Viale Gorizia, 29 a Roma.
Cecilia, Cristina, Ida e Ilaria vi aspettano, ancora una volta, per ritrovarci con lo scrittore Federico Moccia, ancora una volta per un “attimo di felicità!”
Per informazioni, prenotazioni e conferme:
Dott.ssa Cecilia Gabrielli
Presidente del Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Prenotazione obbligatoria con prelazione dei Soci.
La nostra vita è fatta di risparmi, pensiamo sempre che ci sarà un momento migliore, che varrà la pena di vivere, che le cose cambieranno.
Ogni giorno è diverso, ogni giorno conta, è unico, anche se a volte tutto questo noi non lo consideriamo.
L'evento è realizzato con la gentile collaborazione dell'editore Mondadori e della libreria bistrot Tra Le Righe.